lunedì 15 gennaio 2018

Lupin III - L'amore da capo: Fujiko's Unlucky Days - Recensione -


Regia: Shin'ichi Watanabe
Musiche: Yūji Ōno, Takayuki Negishi
Studio: TMS Entertainment

"Lupin III - L'amore da capo" o "Fujiko's Unlucky Days" è l'undicesimo special televisivo, pubblicato in Giappone nel 1999 (in Italia è arrivato l'otto marzo 2003).

Trama: Lupin e Fujiko si riuniscono in una villa isolata dopo aver rapinato una banca svizzera (ovviamente per Lupin l'appuntamento finirà come al solito in bianco), dove scopriamo che Fujiko è interessata al fantomatico Uovo di Colombo, un oggetto che custodisce un segreto ambito da molti. Purtroppo i due piccioncini vengono attaccati da una misteriosa banda di criminali e Fujiko è costretta a distruggere i documenti riguardanti il fantomatico uovo. Purtroppo a causa di una caduta da un precipizio la ragazza perde completamente la memoria. Tocca ora a Lupin trovare il modo per recuperare sia il tesoro che l'amore e la memoria di Fujiko.



Una cosa che mi sono sempre chiesto da appassionato di Lupin III è che rapporto c'è tra il ladro gentiluomo e la regina del furto. A una occhiata distratta si potrebbe definire un rapporto amoroso classico (anche se conflittuale), ma è una definizione che non mi soddisfa, il legame che unisce questi due soggetti è molto più complesso di quello che di primo acchito sembra. Ancora oggi non sono riuscito a darmi una risposta definitiva.

In questo special sembra che la parola chiave sia weird e ironia a go go. Abbiamo per la maggior parte del tempo una Fujiko completamente diversa da quella che siamo abituati a vedere, una ragazza dolce e ingenua (forse anche un po' sempliciotta), lontana anni luce dalla classica figura cinica e doppiogiochista che siamo abituati a vedere. Tanto che lo stesso Lupin dopo un iniziale momento d'imbarazzo si dimostrerà molto più gentile e apprensivo del solito.

Jigen viene preso in questo special da una strana fissazione
per la pulizia della bocca chissà perché :P
Non mancano le gag comiche "spinte" o assurde, per esempio Jigen in profonda crisi esistenziale per il fatto che Goemon ha usato la respirazione bocca a bocca su di lui per salvarlo dall'annegamento o motori resuscitati da mitici colpi magici di Goemon (praticamente si trattata della vecchia botta aggiusta tutto usata da tutti noi con i televisori a tubo catodico). Anche se la trovata di Lupin travestito da Fujiko con lingerie sexy avrei preferito evitarla. 

Bisogna dire anche che il characters design di Fujiko è veramente bello, uno di quelli che apprezzo di più in tutta la produzione di Lupin. Il resto del cast non presenta particolari degni di nota.

Questo special è stato diretto dal mitico Shin'ichi Watanabe (che molti si ricorderanno per Excel Saga trasmesso ormai secoli fa nell'Anime Night di mtv), così strambo da andare in giro vestito come Lupin III e acconciatura afro annessa. Tanto folle da comparire come uno dei personaggi di Excel Saga (Nabeshin). Anche qui ci metterà qualcosa di suo con il personaggio Nazaroff, praticamente una nemesi comica di Lupin, che da solo con la sua follia e risata maniacale unica vale il prezzo del biglietto (faccio i complimenti a Luca Dal Fabbro per doppiato in modo perfetto il personaggio). 

Purtroppo ci sono anche molti difetti. La trama non riesce a far combaciare tutti gli elementi della storia, con evidenti buchi di sceneggiatura e l'elemento centrale (il recupero della moria/affetti di Fujiko) non sembra capace da solo di reggere lo sviluppo della storia. Sopratutto per la parte riguardante il Background della Lupin girl di turno, si rileva un'accozzaglia di elementi presi senza criterio logico. Un calderone dove si butta un po' di tutto: elementi da scienziato pazzo, trasformazioni alla Dottor Jekyll e Mr Hyde, armi capaci di modificare il clima, ingegneria genetica spicciola e uno strano e malato rapporto tra padre e figlia che ricorda un po' Evangelion.

Il peggiore degli incubi maschili
I personaggi principali tranne Fujiko e Lupin hanno pochissimo sviluppo (ma in uno special come questo incentrato sul loro rapporto la cosa ha ovviamente senso). Come detto prima Jigen e Goemon si riducono stranamente a elemento comico (e lasciamo perdere la possibile deriva yaoi sviluppata da questo film) e Zenigata si riduce a qualche comparsata da contratto. Sopratutto Rosaria, la Lupin girl di questo special, sembra inserita a forza nella storia. Non mancano elementi interessanti che la circondano, ma il suo ruolo sembra ridursi a quello di sorellona/mamma di una smemorata Fujiko. Il resto del suo tristissimo background sembra tirato a caso giusto per giustificare la presenza del personaggio. 

Probabilmente non riusciremo mai a dare una risposta definitiva su che tipo di sentimento ci sia tra Lupin e Fujiko. Non credo che neanche i due siano a conoscenza di una risposta definitiva, ma come detto nello special la regina del furto sa che potrà contare sempre su Lupin (come un bambino che combatte con le unghie e i denti per il suo tesoro) e il ladro gentiluomo sa che non gli basterebbero mille vite per comprendere tutte le sfumature di Fujiko. Alla fine è questo non rapporto a rendere la loro coppia così interessante.

Alla fine ovviamente Fujiko ritorna se stessa e il povero Lupin deve ricominciare il solito tram tram.

Nazaroff in tutto il suo splendore

11 commenti:

  1. Preferisco la Fukiko/Margot in versione mora, ma poco importa, è sempre la migliore, con la sola presenza migliorava tutti gli episodi e i lungometraggi del ladro più famoso del mondo ;-) Cheers

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    1. Personalmente rimango legato alla Fujio dai capelli rossi-bruni della prima serie tv o quella bionda di alcuni special tv. Per il resto Fujiko è un personaggio fondamentale del mondo di Lupin, senza il ladro gentiluomo sarebbe decisamente meno interessante.

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  2. Lo vidi in prima tv, l'ho rivisto questa primavera su italia1. Discreto, specie rispetto a tanti altri film e special, si lascia vedere. Nazaroff spacca, così assurdamente squilibrato^^

    Moz-

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    1. Condivido pienamente. Uno special con una buona idea (il classico "e se ...") ma gestita non al meglio e con troppi momenti no sense. Nazaroff è forse uno dei pochi antagonisti di Lupin comparsi negli special tv che potrebbero tranquillamente tornare in qualche nuovo progetto.

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    2. In fondo è tpo Pycal... :)

      Moz-

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    3. Si, decisamente Nazaroff è una delle cose migliori mai create all'interno degli special tv di Lupin III.

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    4. Moz Diciamo che si assomigliano un po'.

      Nick Sono d'accordo, in fondo dietro c'è lo zampino di quel geniaccio di Watanabe.

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  3. La trama dello special è un casino senza capo né coda ma i singoli siparietti e soprattutto la riflessione sul legame tra Fujiko e Lupin non sono affatto male, anzi.
    La risata di Nazarov è indimenticabile, concordo, ma io ho ancora i conati per la deriva yaoi o___O
    (P.S. Solo a me Rosaria è sembrato il primo personaggio vagamente lesbico introdotto nel franchise? Il sentimento verso Fujiko secondo me travalica la preoccupazione...)

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    1. Nazaroff da solo con la sua risata salva mezzo special.

      Per Rosaria potrebbe essere, probabilmente a senso unico, ma la storia è talmente confusionaria che non da certezze in quel senso. Personalmente credo che la ragazza riveda molto di se nella smemorata Fujiko, una persona senza passato circondata da un presente che sente ostile e freddo nei suoi confronti e per questo scatta un sentimento da "sorella maggiore" nei suoi confronti ma senza ulteriori affetti. Di fatti la prima volta che la vediamo si trova da sola in un mare freddo e oscuro, simboleggiante la sua sfiducia nel prossimo, mentre nell'ultima scena durante i crediti finali si muove in mondo luminoso e con molta gente, come per dire che ha risolto i suoi conflitti interiori ed è pronta a vivere la sua vita.

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  4. Nonostante abbia i suoi difetti è uno dei special che apprezzo di più riguardo a Lupin III. Punta molto sulla comicità e forse è questo il più grande difetto del film.

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    1. Per prima cosa grazie per essere passato. Sullo special hai ragione, ma grazie al suo stile esagerato alla fine si fa ricordare con piacere (cosa che non si può dire di molti special).

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