mercoledì 27 aprile 2016

Pang Adventures - Recensione -


Chi non si ricorda del mitico Pang (Noto come Buster Bros in America e Pomping World in Giappone, creato da Mitchell Corporation e Capcom)? Gioco uscito nel 1989 e protagonista assoluto d'intere giornate estive passate a sfidarci al cabinato per fare il record migliore.

Il gioco era denotato da un schema semplice ma accattivante, che vedeva due fratelli girare il mondo per distruggere delle sfere rimbalzanti che si dividevano se colpite dall'arpione o "Pungiglione" del protagonista in due fino alla dimensione minima possibile per poi scomparire. Il gioco prevede solo il movimento orizzontatale dei protagonisti, non è previsto il salto ed è possibile usare un solo arpione alla volta (cosa che può essere ovviata usando dei power-up di durata variabile presenti nei vari livelli). Se si viene colpiti dalle sfere ovviamente come in tutti i vecchi giochi c'è il game over istantaneo.


Nel 2016 l'azienda francese DotEmu, specializzata nel porting di vecchi giochi arcade per le piattaforme del gaming mobile e console (non escludendo ovviamente il mondo pc), decide di realizzare per la prima volta in collaborazione con la Pastagames un proprio videogioco. Pang adventures riprende gli schemi del vecchio Pang, gli arrochisce con una nuova grafica e nuove funzionalità ben congegniate.

Nel gioco sono previste le due classiche modalità:

Modalità Tour: in cui gireremo in varie location sparse per il mondo per combattere un'arpione alla volte le minacciose sfere lanciatoci contro dai malvagi alieni. (Carino l'uso di una breve sequenza animata per spiegare gli antefatti del gioco)

Modalità Panico: Stesso gioco nuove frustrazioni. Bisognerà affrontare senza prendere pause 99 livelli uno più difficile dell'altro.

Più una nuova modalità:

Modalità Attacco Punti: Modalità che rende omaggio alle vecchie modalità arcade nei quali dovremo affrontare l'intero gioco con sole 3 vite a disposizione (tante quante erano disponibili nel vecchio Pang per ogni gettone immesso).

DotEmu fa un ottimo lavoro con questo gioco. La grafica è moderna ma rimanendo allo stesso tempo fedele al vecchio stile del titolo arcade. Le novità introdotte per quanto non comportino radicali cambiamenti nel gameplay sono ben ragionate e divertenti, con livelli che alternano fasi più action ad altri di tipologia più strategica. Per esempio con l'avanzare del gioco ci troveremo ad affrontare nuove tipologie di bolle che ci costringeranno ad usare una diversa strategia d'attacco per superare il livello. Sono stati introdotti tra uno stage e l'altro dei boss che offrono una piccola divagazione dallo schema usale di gioco (nulla di sconvolgente), ma che onestamente soffrono di poca originalità sia per schema di gioco tra un boss e l'altro, sia di variazione della figura del boss. I comandi nella versione da me provata (Android su Nexus 4) risultano comodi e intuitivi e non si assiste come in altri giochi (Metal Slug, Double Dragon prodotti dalla stessa casa DotEmu) a sentire la mancanza di un gamepad fisico per non ritrovarsi con le dita in posizioni d'artritico per poter usare al meglio i comandi. Il gioco trasuda dello stesso divertimento dei tempi dei cabinati e il prezzo proposto 2.99€ per la versione mobile risulta onesto, sopratutto per la mancanza di acquisti in app. Anche se la mancanza di una modalità in cooperativa si sente e spero in suo sviluppo futuro nel gioco. Il problema più grosso è sicuramente la poca variabilità del gameplay che se non vi acquisterà immediatamente probabilmente non vi conquisterà più, con conseguente perdita di tempo. Durante il gioco si sono riscontrati dei piccoli bug che possono dar fastidio (per esempio è capitato più che nelle sessioni più esagitate il protagonista scomparisse dallo schermo mentre il gioco continuava comunque ad andare avanti costringendo a resettare la partita).

In definitiva Pang Adventures è un ottimo omaggio al mondo arcade. Sicuramente da consigliarsi agli appassionati di quella tipologia di gioco, con buone possibilità di conquistare nuove fasce di pubblico. Io lo considero un'ottimo acquisto e spero in altri titoli di questo genere, che permettono di arginare il pericoloso fenomeno del free-to-play che tanto ammorba il mondo del gaming mobile. Il mio consiglio è di acquistarlo e provare il gameplay, se non vi dovesse piacere chiedete il rimborso.

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